Come parlare con il bambino prima di una visita dal dentista
Può sembrare scontato, ma anche il modo in cui parliamo al bambino contribuirà a far sì che abbia paura o meno del dentista cerchiamo quindi di associare il dentista a concetti positivi, anche attraverso le parole che usiamo

Può sembrare scontato, ma anche il modo in cui parliamo al bambino contribuirà a far sì che abbia paura o meno del dentista: come abbiamo già avuto modo di dire, non si tratta di un timore innato, ma di qualcosa che spesso proprio i genitori contribuiscono a creare in modo più o meno consapevole.

Insomma, i bambini intuiscono la nostra paura e la fanno propria: le conseguenze? Pianti, tensioni, stress e via dicendo. Ecco quindi qualche consiglio per far sì che i bambini possano affrontare questo appuntamento con serenità, partendo proprio da cosa dire (e cosa NON dire!). Innanzitutto saremo tentati di rassicurare il bambino sul fatto che non deve avere paura e che il dentista non gli farà del male: ebbene, probabilmente sortiremo l’effetto contrario. “Perché la mamma mi sta parlando di male? Potrei dunque sentire male? Cosa mi farà questo signore?”, è il processo di pensieri che andremo probabilmente a scatenare nostro malgrado. Quindi: niente pensieri negativi, neanche per smentirli. Il bambino non ha alcun motivo di associare il dentista a concetti spiacevoli, a meno che questo accostamento non lo suscitiamo noi. Stesso effetto se cercheremo di redarguirlo rispetto al “comportarsi bene” o al “non fare scene”: quello che vorremmo è un bambino educato, quello che otterremmo è un bambino terrorizzato.
Meglio dunque un invito a vestirsi bene, “che andiamo a far vedere come è bello il tuo sorriso”, magari prospettando dopo qualcosa di piacevole come un gelato insieme o una visita al parco.
Riassumendo: Cosa è importante fare quanto parliamo con un bambino prima di un visita dal dentista?
È importante anche il modo in cui parliamo ai bambini per prepararli alla prima visita con il dentista: cercando di mitigare paure (probabilmente inesistenti) o di redarguirli sul comportamento da tenere, potremmo ottenere l’effetto opposto. Cerchiamo di associare il dentista a concetti positivi, anche attraverso le parole che usiamo.

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Chi è la Dott.ssa Alessandra Tubiolo?
Il lavoro per e con i bambini come missione professionale: così prendono vita sorrisi belli e sani, fin dall’infanzia

Una volta si pensava che i denti dei bambini fossero di poca importanza e che a lavorare sulle bocche dei piccoli pazienti non si potesse fare danno, non più di tanto almeno. L’equazione denti da latte = poca importanza e poco danno era purtroppo prevalente: non l’ha mai pensata così però la dottoressa Alessandra Tubiolo, che anzi ha sempre sostenuto (e il tempo le ha dato ragione!) non solo l’importanza di agire quanto prima per curare e correggere le bocche dei piccoli pazienti, ma anche quella di avere un approccio corretto al bambino, alle sue paure e alle sue esigenze.
Una posizione forse dovuta anche ai professionisti con cui ha avuto modo di lavorare sin dall’inizio della sua carriera: laureatasi presso l’Università degli Studi di Milano con una specializzazione di Ortodonzia, fino al 1994 ha lavorato presso l’Ospedale San Raffaele, avviando nel contempo diverse consulenze e collaborazioni che l’hanno portata a comprendere e amare sempre più il lavoro per e con i bambini. Corsi di aggiornamento costanti e l’iscrizione alla Società Italiana di Ortodonzia e all’American Association of Orthodontists completano un curriculum tutto rivolto a questo campo.
Tanto che nel 1995 decide di aprire uno studio dedicato proprio ai piccoli pazienti nel cuore di Monza: non una realtà “per adulti” riadattata in chiave pediatrica, ma proprio un progetto dedicato solo a bambini e ragazzi fino all’adolescenza.