Come parlare con il bambino
Cerchiamo di associare il dentista a concetti positivi, anche attraverso le parole che usiamo.
Può sembrare scontato, ma anche il modo in cui parliamo al bambino contribuirà a far sì che abbia paura o meno del dentista: come abbiamo già avuto modo di dire, non si tratta di un timore innato, ma di qualcosa che spesso proprio i genitori contribuiscono a creare in modo più o meno consapevole.
Insomma,
i bambini intuiscono la nostra paura e la fanno propria: le conseguenze? Pianti, tensioni, stress e via dicendo. Ecco quindi qualche consiglio per far sì che i bambini possano affrontare questo appuntamento con serenità, partendo proprio da cosa dire (e cosa NON dire!). Innanzitutto saremo tentati di rassicurare il bambino sul fatto che non deve avere paura e che il dentista non gli farà del male: ebbene, probabilmente sortiremo l’effetto contrario. “Perché la mamma mi sta parlando di male? Potrei dunque sentire male? Cosa mi farà questo signore?”, è il processo di pensieri che andremo probabilmente a scatenare nostro malgrado. Quindi: niente pensieri negativi, neanche per smentirli.
Il bambino non ha alcun motivo di associare il dentista a concetti spiacevoli, a meno che questo accostamento non lo suscitiamo noi. Stesso effetto se cercheremo di redarguirlo rispetto al “comportarsi bene” o al “non fare scene”: quello che vorremmo è un bambino educato, quello che otterremmo è un bambino terrorizzato.
Meglio dunque un invito a vestirsi bene, “che andiamo a far vedere come è bello il tuo sorriso”, magari prospettando dopo qualcosa di piacevole come un gelato insieme o una visita al parco.
RIASSUMENDO:
È importante anche il modo in cui parliamo ai bambini per prepararli alla prima visita con il dentista: cercando di mitigare paure (probabilmente inesistenti) o di redarguirli sul comportamento da tenere, potremmo ottenere l’effetto opposto. Cerchiamo di associare il dentista a concetti positivi, anche attraverso le parole che usiamo.